Lucia Decastelli del Laboratorio Controllo Alimenti ha suggerito otto semplici regole per difendersi dalle intossicazioni alimentari, specie in estate. L’Istituto Zooprofilattico di Torino, poi, le ha raccolte in una cartolina disponibile presso i supermercati. Così si è espressa Maria Caramelli, direttore dell’Istituto: ” il consumatore deve essere il protagonista della propria sicurezza adottando precauzioni a cominciare dal momento in cui fa la spesa”.
Tutti sappiamo che le basse temperature rallentano la crescita dei batteri.
1) Per ridurre al minimo il rischio di intossicazioni la temperatura del frigorifero dovrebbe essere di 4°o anche meno. Utilizzare un termometro per frigorifero non sarebbe una cattiva idea.
2) Il cibo andrebbe scongelato o nel frigorifero o in un forno a microonde; mai sulla cucina,; in questo modo si corre il rischio che il centro del prodotto rimanga freddo per più tempo mentre la parte esterna diventi attaccabile da virus e batteri che hanno la capacità di moltiplicarsi molto velocemente. Se avete poco tempo per scongelare, utilizzate una vaschetta di acqua in cui porre, per esempio, il pollo congelato; abbiate l’accortezza di cambiare l’acqua ogni mezz’ora.
3) Utilizzate sempre taglieri diversi per cibi diversi: carne cruda, pollame, pesce, cibi cotti. I batteri presenti sulla carne cruda possono infettare i cibi cotti o i prodotti freschi.
4) evitate di consumare formaggi o prodotti caseari realizzati con latte non pastorizzato di età inferiore a 60 giorni.
Il latte crudo può contenere batteri molto pericolosi: la salmonella, l’E. coli che sono pericolosi per tutti ma soprattutto per bambini, anziani, donne incinte.
5) non mangiate uova crude.
6) lavate sempre le mani con acqua calda e sapone per non meno di 20 secondi subito prima di manipolare alimenti e subito dopo aver toccato uova, pollo, carne cruda.