Grasso addominale pericoloso anche nei magri: lo studio che cambia la prospettiva

Una ricerca americana dimostra che il grasso viscerale aumenta i rischi per cuore e salute anche nelle persone normopeso, soprattutto nelle donne in menopausa.

Il ruolo del grasso viscerale

Non è solo il peso complessivo a determinare il rischio di malattie. A evidenziarlo è uno studio pubblicato su Jama Network, condotto su oltre 150mila donne monitorate per vent’anni. I ricercatori hanno osservato che il grasso addominale, quello che si concentra attorno a organi come fegato, pancreas e intestino, può essere pericoloso anche in assenza di sovrappeso.

Questo tipo di grasso, definito viscerale, è risultato strettamente associato a un incremento del rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alcune forme tumorali.

Normopeso non significa sempre sano

Lo studio ha dimostrato che il tradizionale indice di massa corporea (BMI) non è sufficiente a stabilire lo stato di salute. Anche chi ha un BMI compreso tra 18,5 e 24,9 — quindi rientra nella categoria normopeso — può presentare gli stessi rischi di una persona obesa se il grasso è concentrato sull’addome.

La differenza la fanno la distribuzione del tessuto adiposo e la presenza di massa muscolare, che aiuta a consumare energia e ridurre gli effetti negativi del grasso viscerale.

Un rischio maggiore per le donne in menopausa

I dati raccolti evidenziano come le donne in menopausa siano particolarmente esposte a questo fenomeno. I cambiamenti ormonali, infatti, favoriscono l’accumulo di grasso nella zona addominale, rendendo ancora più rilevante il controllo della circonferenza vita come parametro di salute.