La dieta mediterranea, un tempo modello di longevità, oggi si è trasformata: più zuccheri e farine raffinate, meno frutta e verdura integrali.
Dal mito della piramide alimentare alle prime critiche
La tradizione alimentare dei nostri antenati era basata su cereali integrali, verdura, frutta e legumi, con pochi grassi e pochissima carne. Negli ultimi decenni, però, la cosiddetta dieta mediterranea si è progressivamente trasformata in un regime ricco di farine raffinate, zuccheri aggiunti e grassi, causando un aumento dei casi di obesità, anche infantile.
Nei primi anni Duemila, gli studi scientifici hanno iniziato a mettere in discussione l’idea di una dieta “perfetta”. Il grande studio PREDIMED, condotto in Spagna, ha dimostrato che l’associazione di grassi, seppur di buona qualità, con un eccesso di carboidrati raffinati come pane e pasta bianca, riduceva i benefici cardiovascolari, lasciando solo un effetto protettivo sugli arresti cardiaci.
Dal piatto di Michelle Obama al ritorno agli integrali
Nel tempo, anche le linee guida alimentari hanno subito modifiche: la piramide degli alimenti è stata sostituita dal modello del “piatto”, promosso dall’amministrazione Obama, con il 50% di frutta e verdura, il 25% di proteine (preferibilmente vegetali) e il 25% di carboidrati, possibilmente integrali.
L’analisi dei consumi italiani dal dopoguerra a oggi mostra chiaramente come gli eccessi di zuccheri semplici, carni lavorate, latticini e grassi abbiano progressivamente allontanato la popolazione dal modello mediterraneo originale. Tornare a cereali antichi, verdure fresche e alimenti poco processati, come ricordano le evidenze dello studio PREDIMED, può ridurre fino al 33% del peso corporeo in chi abbandona il consumo quotidiano di pane bianco.
Una nuova consapevolezza per la longevità
La dieta mediterranea autentica era quella “mangiafoglia”, povera di carne e ricca di vegetali e fibre. Secondo diversi esperti, eliminare l’alcol e reintrodurre cereali integrali e prodotti naturali significa puntare nuovamente sulla prevenzione e sul benessere a lungo termine.
Il messaggio è chiaro: cucinare di più in casa, scegliere alimenti integrali e ridurre i prodotti industriali può risolvere buona parte dei problemi di salute legati all’alimentazione moderna. Non a caso, a Milano è previsto un incontro dedicato al tema del microbioma e della dieta della longevità, con l’obiettivo di riportare in primo piano un’alimentazione semplice e sostenibile.