Mangiare semi benefici per la salute

Mangiare semi: tutti i benefici per la salute

Se siete alla ricerca di un alimento di qualità elevata, nutrienti, ottimi in qualsiasi occasione potete trovarli nei semi. I semi sono disponibili in natura in una infinità di dimensioni, forme e colori. I semi sono essi stessi delle piante, allo stato embrionale; ogni pianta fa di tutto per produrre semi e li riempie di alte concentrazioni di vitamine, minerali, proteine, oli essenziali ed enzimi.

Possiamo quindi affermare, senza paura di essere smentiti, che i semi sono la vita, alimenti vivi, ed è impossibile quindi mangiare un seme e non derivarne nutrizione. Molti semi sono commestibili e la maggior parte delle calorie umane deriva da essi, specialmente dai legumi e dalle noci. I semi forniscono oli da cucina, bevande e spezie.

Per trarre il massimo nutrimento dai semi è indispensabile mangiarli crudi, perchè, una volta esposti al calore della cottura, producono sostanze tossiche e le vitamine, i minerali e gli oli essenziali vengono denaturati. Non esiste nessun seme sulla terra in grado di sopportare la torrefazione o l’eccessivo calore, senza perdere gran parte delle sue proprietà nutritive. Scegliete sempre di consumare semi crudi e non salati, evitate i semi rivestiti, tostati o ricoperti di zuccheri.

Ecco un elenco completo dei migliori e delle loro qualità.

I SEMI DI CHIA:

sono 2,5 volte più potenti dei fagioli, possiedono poteri antiossidanti tre volte più dei mirtilli, possiedono più ferro degli spinaci, più calcio del latte, più vitamina C delle arance, più omega3 del salmone, più fibra del riso, più magnesio dei broccoli. I semi di chia sono ricchi di vitamine e minerali, il loro consumo potrebbe contribuire a ridurre il dolore articolare , incentivare la perdita di peso, fornire una sferzata di energia e proteggere da malattie come il diabete o le malattie cardiache. I semi di chia sono senza glutine, il che li rende adatti al consumo da parte di chi soffre di celiachia.

Secondo un recente studio della Appalachian State University e della University of North Carolina, il consumo di semi di chia può aumentare il livello ematico della lunga catena omega3, EPA, del 30%. Sono , inoltre, una ottima fonte di acido alfa-linoleico, ALA, un tipo di ” catena corta” di acidi Omega3. La ricerca ha collegato il consumo di EPA E di ALA, al miglioramento della salute del cuore e delle funzioni cerebrali, oltre che della depressione, dell’artrite reumatoide e di alcune patologie a carico del fegato.

I SEMI DI CANAPA:

i semi di canapa contengono tutti i 20 aminoacidi, tra cui 9 essenziali che il nostro corpo da solo non è in grado di produrre, una elevata percentuale di proteine semplici che rafforzano la nostra immunità e respingono le tossine. Mangiare regolarmente semi di canapa, potrebbe aiutare chi soffre di malattie da immunodeficienza a stare meglio.

Da Sempre, infatti, i semi di canapa sono stati utilizzati per il trattamento di carenze nutrizionali provocate, per esempio, dalla tubercolosi.

I semi di canapa sono una fonte inesauribile di proteine facilmente digeribili, di fitonutrienti, che proteggono il sangue, i tessuti, le cellule, la pelle, e tutti gli organi.

I SEMI DI MELOGRANO:

i melograni sono una fonte importante di antiossidanti, aiutano perciò a proteggere il nostro corpo dall’azione dei radicali liberi che causano un invecchiamento precoce. Il succo di melograno, in particolare, pompa ossigeno nel sangue, prevenendone i coaguli. Ricchi di polifenoli, una particolare forma di antiossidanti, che proteggono dal cancro e dalle malattie cardiache. I semi di melograno sono ricchi di vitamina C e potassio, sono a basso contenuto di calorie e costituiscono una buona fonte di fibre.

I semi di melograno hanno dimostrato avere effetto benefico su coloro che soffrono di artrite, riducono infatti le infiammazioni che distruggono le cartilagini.

I SEMI DI LINO:

Una recente ricerca dell’Università di Copenaghen ha dimostrato come i semi di lino aiutino a sopprimere l’appetito e siano perciò indicati in tutte le diete volte a perdere peso. Utilizzati da secoli, già Ippocrate scrisse della loro utilità nel combattere i dolori addominali e Carlo Magno approvò addirittura una legge che promuovesse il loro consumo.

I semi di lino sono ricchi di acido alfa-linoleico, fibra alimentare e fitonutrienti in particolare lignani, fitoestrogeni dalle notevoli proprietà antiossidanti che hanno dimostrato capacità di ridurre l’insorgenza di tumori nell’uomo.

I semi di lino promuovono una sana funzione intestinale: un cucchiaio di semi di lino contiene le stesse fibre di mezza tazza di crusca ed avena.

I fitoestrogeni, in genere, aiutano a stabilizzare i livelli ormonali, riducendo i sintomi della sindrome premestruale e della menopausa e riducono considerevolmente le possibilità di sviluppare cancro al seno e alla prostata.

I semi di lino abbassano il livello di colesterolo nel sangue e contribuiscono a ridurre il rischio di incidenti cardiovascolari. Provate a macinare i semi di lino, ad aggiungerli ai cereali.

SEMI DI ZUCCA:

si tratta di semi alcalini, ideali per seguire una dieta altamente acida.

Solo 100 gr di semi di zucca al giorno forniscono il 54% del fabbisogno giornaliero di proteine.Prima di assumere integratori a base di vitamina B, la prossima volta, provate con i semi di zucca, ricchi tra l’altro di riboflavina, niacina, acido pantotenico, vitamina B6 e folati.I semi di zucca combattono efficacemente il tono basso dell’umore grazie al loro contenuto in L-triptofano. I semi di zucca prevengono i calcoli renali e combattono i parassiti in particolare la tenia.

I SEMI DI ALBICOCCA:

una delle sostanze più efficaci contenute nei semi di albicocca si chiama amigdalina, comunemente nota con il nome di Vitamina B17, capace di attaccare le cellule tumorali. La vitamina B17 è contenuta, a dire la verità, in molti altri alimenti, ormai scomparsi dalle nostre tavole. Quelle zone del mondo dove ancora si consumano, hanno dimostrato avere una incidenza minore di forme tumorali. L’amigdalina dona ai cibi un tipico sapore amarognolo, i noccioli di albicocca dolci infatti non ne contengono; le mandorle amare, sì, così come i semi di mela, il miglio, le fave, i frutti di bosco, i fagioli, e i legumi non ibridati. Il Dott. Ernst T. Krebs Jr, nel 1950, asserì che se si assumessero pochi noccioli di albicocca, tutti i giorni, per tutta la vita, forse ci si potrebbe dichiarare liberi dal cancro.

I SEMI DI SESAMO:

possono essere considerati il condimento più antico che l’uomo conosca, apprezzati soprattutto per l’olio che si ricava da essi, eccezionalmente resistente all’irrancidimento.

Contengono buone quantità di manganese e rame, calcio, magnesio, ferro, fosforo, vitamina B1,zinco e fibre alimentari. Le componenti più essenziali dei semi di sesamo sono due però: il sesamin ed il sesamolin, due lignani capaci di ridurre il colesterolo nell’uomo, di prevenire l’ipertensione e di proteggere il fegato dai danni ossidativi.

I SEMI DI GIRASOLE:

sono una ottima fonte di vitamina E, un antiossidante capace di neutralizzare i radicali liberi e le molecole contenenti grassi.Sono i semi che contengono maggiori quantità di fitosteroli, composti rinvenuti anche nelle piante con una struttura simile al colesterolo che migliorano la risposta immunitaria nell’uomo.Ricchi di magnesio, combattono efficacemente l’asma , abbassano la pressione sanguigna e prevengono l’emicrania.

I SEMI DI CUMINO:

utili per curare i disturbi digestivi, ricchi di ferro, sono conosciuti fin dall’antichità ed usati a scopi medicinali.

I semi di cumino aiutano ad alleviare i sintomi del raffreddore ; in caso di mal di gola un ottimo rimedio consiste nell’aggiungere dei semi di cumino a dello zenzero ,nell’acqua. Il cumino aumenta il calore corporeo ed innalza il metabolismo. Il cumino nero, in particolare, può curare l’asma e l’artrite.

I SEMI DI UVA:

ricchi di vitamina E, flavonoidi, acido linoleico, polifenoli, prevengono le malattie cardiache e riducono le infiammazioni.Un recente studio, pubblicato sulla rivista Carcinogenesis, ha dimostrato come l’assunzione di estratto di semi di uva, uccida le cellule del carcinoma “a cellule squamose”, lasciandole sane.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.